Treno urbano, 7.30 della mattina. Tre studenti delle scuole superiori che chiacchierano in piedi.
1) “Hai sentito l’ultima che ha sparato la Gelmini?”
2) “Sì quella dei neutrini nel tunnel da Ginevra al Gran Sasso! ”
3) “Ma chi gliele scrive ‘ste c….te? Ma poi, anche se gliele scrivono, ma vuoi controllare?”
1) Sì, vabbè, ma l’hai vista quella, ma se non capisce un c….”
2) “E fa pure il ministro, proprio a noi ce la dovevano rifilare”.
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Dentro di me sono sempre stata una tata, fin da bambina quando accudivo e cullavo le bambole come se fossero vere. Nel frattempo ho girato il mondo, ho scritto e letto tanto per lavoro e per passione, ho cresciuto e sto crescendo figlie insieme ad uomo davvero speciale. La tata che è in me mi ha portato su una nuova strada, fatta di asili, filastrocche, gesti sensati, lontani dalla quotidianità come la conosciamo tutti.
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tatagioiosa 
Io ormai sono davvero senza parole…che abbiano messo una tale ignorante a capo del Miistero della Pubblica Istruzione è davvero significativo!
Sì, per “tradizione”, da decenni il ministero di cui sopra è assegnato a chi non conta molto nel governo. Questo perché gli insegnanti sono considerati una nullità; quanto ai ragazzi, quando mai la loro capacità critica è stata considerata e meno che mai incentivata? Come si vede, anche se con le modalità proprie della loro età, i ragazzi sono, invece, capacissimi di esercitare una coscienza critica.
Il pensiero e il discernimento è ciò che andrebbe educato durante l’adolescenza, altro che interrogazioni scritte a quiz! Ciao e grazie della visita.